12 novembre 2018

da “Gli amori difficili”. L'avventura di un lettore, (1958) – Italo Calvino

dipinto di Kenton Nelson
da “Gli amori difficili”. L'avventura di un lettore, (1958) – Italo Calvino

Non era però un lettore affrettato, famelico. Era arrivato all'età in cui le seconde o le terze o le quarte letture danno più piacere che le prime. Eppure aveva ancora molti continenti da scoprire. Ogni estate, i preparativi più laboriosi prima della partenza per il mare, erano quelli della pesante valigia dei libri: seguendo gli estri e i ragionamenti dei mesi di vita cittadina, Amedeo sceglieva ogni anno certi libri famosi da rileggere e certi autori da affrontare la prima volta. E lì allo scoglio li smaltiva, soffermandosi sulle frasi, alzando spesso gli occhi dalla pagina per riflettere, raccogliere le idee. A un certo punto, così alzando gli occhi, vide che sulla spiaggetta di sassi in fondo alla cala era venuta a sdraiarsi una donna. Era una molto abbronzata, magra, non giovanissima, né di gran bellezza, ma le giovava l'esser nuda (portava un «due pezzi» succinto e molto rimboccato ai bordi per prendere più sole che poteva), e l'occhio di Amedeo ne era attratto. Si rese conto che, leggendo, sempre più spesso staccava lo sguardo dal libro e l'alzava in aria; e quest'aria era quella che stava in mezzo tra quella donna e lui. Il viso (era sdraiata sulla riva in discesa, su un materassino di gomma, e Amedeo a ogni guizzo di pupilla ne vedeva le gambe non ricche ma armoniose, il ventre ottimamente liscio, il seno esiguo in modo forse non spiacevole ma probabilmente un po' sfiorito, alle spalle un po’ troppo d'ossa e così al collo e alle braccia, e il viso mascherato dagli occhiali neri e dalla tesa del cappello di paglia) era lievemente segnato, vivace, consapevole ed ironico. Amedeo classificò il tipo, la donna indipendente, in villeggiatura da sola, che preferisce agli stabilimenti affollati la scogliera più deserta, e le piace star lì a diventar nera come il carbone; valutò la parte di pigra sensualità e di cronica insoddisfazione che c'era in lei; pensò di sfuggita alle probabilità che offriva per un'avventura di rapido esito, le commisurò con la prospettiva d'una conversazione convenzionale, d'un programma serale, di probabili difficoltà logistiche, dello sforzo d'attenzione che sempre richiede il far conoscenza anche superficialmente con una persona, e continuò a leggere, convinto che quella donna non poteva affatto interessarlo.

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