E ancora – e.m.
E ancora un giorno di chiara luce
e ancora un giorno d’aprile
e ancora un urlo al mondo intero
e ancora il vostro inno di lotta.
È il settantottesimo anno
dalla vostra vittoria.
È il settantottesimo compleanno
della Libertà.
È la settantottesima Festa
di un popolo offeso.
Questo giorno è vostro,
di nessun altro.
è per sentirvi vicini
è per udire i vostri passi
è per ascoltare le vostre voci
è per cantare la vostra canzone.
Bella Ciao,
l’inno della Festa più bella
è l’inno della libertà.
In tutto il mondo e
in tutte le lingue
Bella Ciao danza con i violini,
le fisarmoniche e le chitarre.
I ragazzi del mondo
saltano e cantano la vostra canzone,
canto di lotta e di libertà.
Voi non ci siete non potete cantare
ma tutti cantano per voi.
E ancora sono qui
a pensarvi combattere
sulle montagne
a tremare di freddo e paura.
E ancora
a pensarvi uccisi e derisi.
E ancora una volta
non trattengo le lacrime.
E ancora una volta
vorrei potervi abbracciare.
E ancora una volta
qui c’è bisogno di voi.
E ancora una volta
i partigiani devono resistere.
Tutti cantano
la vostra canzone
in questo bel giorno d’aprile.
Canto anch’io ormai senza voce,
canto forte, fortissimo
affinché mi sentiate,
affinché tutti sentano
il canto della settantottesima
festa più bella.
Aprile 2023