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6 giugno 2015

Beatrice contessa di Dia - Di gioia e gioventù mi appago

Caravaggio - Fillide Melandroni
Beatrice contessa di Dia - Di gioia e gioventù mi appago

Di gioia e gioventù m'appago,
e gioia e gioventù m'appagano
ché il mio amico è il più gaio,
per cui sono graziosa e gaia;
e poiché sono con lui sincera,
ben pretendo che sia con me sincero,
che mai d'amarlo non m'astengo
né ho cuore di astenermene.
Molto mi piace, dacchè so che è il più valoroso
colui che più desidero mi possieda,
e prego Dio che attragga felicità
su colui che per primo lo trasse a me;
e non creda a nessuno di coloro che lo biasimano
salvo a chi ammonisce,
che si riceve a misura
di ciò che si è fatto.
Una dama che miri al buon pregio
ben deve porre il suo intento
su un prode cavaliere valoroso
dacchè conosce il suo valore;
e osi amarlo apertamente;
di una dama che ama senza nascondersi
i prodi e i valorosi
non diranno che bene.
Io ho scelto un uomo prode e cortese,
il cui pregio migliora e aumenta,
generoso, retto e assennato
in cui è giudizio e saggezza.
Lo prego di credermi,
e nessuno possa fargli credere
ch'io abbia mai commesso verso lui un torto;
e non trovo in lui alcun difetto.
Amico, il vostro valore
conoscono i prodi e i valenti,
per cui io vi supplico di darmi,
se vi aggrada, la vostra protezione.

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