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10 giugno 2015

L’ingenuo – Jorge Luis Borges


                                                     l'Annunciazione - Leonardo da Vinci
L’ingenuo – Jorge Luis Borges

Ogni aurora (ci dicono) congegna meraviglie
capaci di piegare la sorte più ostinata;
ci sono impronte d'uomo sul suolo della luna
e l'insonnia devasta i secoli e le miglia.
Nell'azzurro si celano incubi condivisi
che anneriscono il giorno. Al mondo non esiste
cosa che non sia altra, o contraria, o nessuna.
Io mi stupisco solo delle sorprese semplici.
Mi inquieta che una chiave possa aprire una porta,
che la mia mano sia qualcosa di reale,
mi inquieta che del greco l'eleatica saetta
fulminea non raggiunga la meta irraggiungibile,
che la spada crudele possa anche essere bella,
che la rosa abbia un profumo di rosa.

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