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13 agosto 2015

sono io l’abitatore del sogno – Jolanda Insana


Sono io l’abitatore del sogno – Jolanda Insana



sono io l’abitatore del sogno

felice d’abitarlo con il sognatore

che fa coppa delle mani per raccogliere

dalle piegate cime acqua a gocce

e fino al punto di risveglio vive sperando

di riceverne molte in premio

nell’aria oscura scendendo alle radici

come sistemarlo in vita

questo non è un ingombro e vacilla

quando fa la fila davanti agli sportelli e ha freddo

e suda

e scende dalle gambe e a perturbato infiammamento

schizza via che è un incanto

nel canto più sicuro

questo corpo incauto e previdente

che ama l’alta temperatura e gela

male patendo il male uso

ho conosciuto il caid del villaggio

e l’ansito che batte da fuori verso dentro

nella crivellatura del miglio

e il sapore del fico catalano

schiacciato dentro il pane

ascoltando la voce vaticinante

tra la piena di luppoli e melissa

meraviglioso odore contro i morbi

per uscire dalla latrinosa tenebra

ingozzando il desiderio come un pollo

conobbe che la sua vita passò nelle tenebre

e non incolpa gli aspri comandamenti

e questo è il primo giorno che riconosce più suo

dappoiché volò giovinezza e sparve

e così allontana la scure dalla radice

senza sbarbicare ma rincalzando la zolla

insino alle più fragili fibre

per allocare il tempo in più vasta dimora

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