foto di H. C. Bresson e - Pisticci nel 1952
Nuvola serena – Carlo Levi
Tu, pianta dai rami aperti,
tu, leggera e fiorita,
non arida pietra, ma bosco,
erba, volante uccello,
acqua corrente, nuvola serena,
ti guardi al mattino allo specchio
mi cerchi negli occhi neri.
Io, sabbia del deserto,
arsa dai venti e rapita
lontano, ad un fosco
orizzonte, zimbello
dell'onde furiose, amara arena,
non giovane non vecchio
attendo i tempi veri.
Sono stati, fugaci e certi,
gloriosi di comune vita:
la nostra gioia conosco
e invoco e richiamo ed appello
che torni e riapra ogni vena,
e suoni ancor dolce al tuo orecchio
la voce che ami e disperi.
Quello che è stato ieri
fa più grave il fardello
dell'arsura e del tosco
onde m'inaspro e invecchio:
ma se potrò vederti
si scioglierà ogni pena
in lagrime felici.
Tu, pianta dai rami aperti,
tu, leggera e fiorita,
non arida pietra, ma bosco,
erba, volante uccello,
acqua corrente, nuvola serena,
ti guardi al mattino allo specchio
mi cerchi negli occhi neri.
Io, sabbia del deserto,
arsa dai venti e rapita
lontano, ad un fosco
orizzonte, zimbello
dell'onde furiose, amara arena,
non giovane non vecchio
attendo i tempi veri.
Sono stati, fugaci e certi,
gloriosi di comune vita:
la nostra gioia conosco
e invoco e richiamo ed appello
che torni e riapra ogni vena,
e suoni ancor dolce al tuo orecchio
la voce che ami e disperi.
Quello che è stato ieri
fa più grave il fardello
dell'arsura e del tosco
onde m'inaspro e invecchio:
ma se potrò vederti
si scioglierà ogni pena
in lagrime felici.
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