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3 ottobre 2015

Inno - Nuno Jùdice

Jack Vettriano - Queen of Diamonds
Inno - Nuno Jùdice

Riconosco la voce distante ed errante, il soffio
sommerso nella voluttà dell'ombra, il castano chiaro
dei capelli sterili in un ritratto di epilogo. Riconosco
la fredda cifra dell'acqua, la notte perduta
in un fiato d'angeli, nel grido di fonte dell'oca.
Questa notte sospesa di un deliquio di nebulose,
immobilizzata dal tremito dei preludi, frettolosa
amante nella discesa degli abissi, avanzò, breve marea,
sommergendo l'oscura nudità delle stelle, nel
finto oriente dello sguardo. Riconosco la rupe
del desiderio d'eternità assopito, un fluttuare
di precipitazioni nel ritmo delle palpebre, nel silenzio,
vago magnete dell'impazienza. Mormorìo
di genesi nel posarsi delle dita, orlo dei confini
nell'abdicazione del gesto. Magico cerchio divino.

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