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15 gennaio 2016

Nell’ombra dell’assenza - Grazia Fresu

opera di Howard Rogers
Nell’ombra dell’assenza - Grazia Fresu


Sogno i giorni non vissuti
i libri non letti i luoghi non visitati,
sogno l’impossibile di volti sconosciuti
di baci non dati di idee naufraghe d’altri mari,
sogno le parallele esistenze che non mi toccarono
il canto che non si levò all’incrocio di strade
quelle parole che non dissi
i racconti che non mi fecero
in taverne dove non sostai
i sette messaggeri che non tornarono
i viaggi degli altri il flusso alterato del tempo
le vite dilapidate in terre estranee,
sogno i tentativi le imprudenze i delitti
che non mi appartengono
un disperato progetto di riscrittura un alito
sul volto polvere di deserti e di frane,
mi giungono lamenti di dei esotici
di quadrature d’astri su nel cielo,
quello che fu lo affido alla menzogna
delle storie acclamate, quello che fui
lo spezzo nel sacrario di basse solitudini,
mi affido a questo sogno
di tracciati incompresi, un ronzio d’api
spezza le immagini e i ricordi del vissuto,
mi affido a questo regno
di improbabili praterie dove cavalli e treni
gareggiano in splendore con la luna
e sono quello che non sono mai stata,
piango lacrime di giada fuggo dal gelsomino
non so cosa siano le isole né i porti né i marinai
non so scrivere versi,
veleggiando in un oceano senza fine
mi ritiro nell’ombra dell’assenza.

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