opera di Tamara de Lempicka
William Shakespeare - Sonetto n. 11Svelta come declini, tu rinasci
nei figli, a ristorare quel che langue;
resterà tuo, se gioventù ti lasci,
l’avallo che concedi al nuovo sangue.
Qui trovi senno, qui prosperità:
altrove, un folle gelo di vecchiaia.
Chi come te si nega al tempo, fa
che in pochi inverni il mondo già scompaia.
Lascia chi nasce a un fato che non dura
anonimarsi d’una morte grama;
più chiede a chi più dà madre natura,
che a frutto di sua dote ti richiama.
Matrice naturale, a te la cura
di generosa prole imperitura.
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