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9 aprile 2016

William Shakespeare - Sonetto n. 13

opera di Tamara de Lempicka
William Shakespeare - Sonetto n. 13

Se tu restassi tua! ma ti possiedi
soltanto per il lasso di una vita.
Contro la fine appronta i tuoi rimedi,
affida ad altri la forma squisita.
Né mai decada il patto che ti presta
questa bellezza, sì che dopo morta
ritorni a possedere quel che resta
di te, per quella prole che ti porta.
Tanta dimora chi vorrebbe persa,
che per durare chiede un buon governo
contro il vento d’inverno che riversa
dentro lande di rabbia un gelo eterno?
Pròdigo scialo, amore, niente più.
Avesti madre: sii madre anche tu.

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