opera di Tamara Lempicka
William Shakespeare - Sonetto n. 4Bellezza hai liberale, poiché spende
tutta per sé l’eredità gentile.
Retaggio di natura dà e riprende,
pròdigo al generoso e meno al vile.
Avara e bella, fa’ come conviene,
rendi quel patrimonio all’indigente:
l’usura è vana, se di tanto bene
la somma immensa non ti è sufficiente.
Se del tuo bene a te fai evizione,
sarai come un sensale disonesto:
quando a natura dovrai dar ragione,
come potrai lasciare un buon regesto?
Beltà infruttuosa ha esito infelice:
invèstila, e sarà tua curatrice.
Nessun commento:
Posta un commento