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2 aprile 2016

William Shakespeare - Sonetto n. 4

opera di Tamara Lempicka
William Shakespeare - Sonetto n. 4

Bellezza hai liberale, poiché spende
tutta per sé l’eredità gentile.
Retaggio di natura dà e riprende,
pròdigo al generoso e meno al vile.
Avara e bella, fa’ come conviene,
rendi quel patrimonio all’indigente:
l’usura è vana, se di tanto bene
la somma immensa non ti è sufficiente.
Se del tuo bene a te fai evizione,
sarai come un sensale disonesto:
quando a natura dovrai dar ragione,
come potrai lasciare un buon regesto?
Beltà infruttuosa ha esito infelice:
invèstila, e sarà tua curatrice.

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