foto da liveinternet.ru
Costei, la bionda - Emilio Praga
Costei, la bionda dagli occhi procaci,
costei, la bella
che ha fralezze di fior, raggi di stella,
io la vorrei
compagna e schiava dei dolori miei.
Vorrei darle la mia sete di baci
non noti al mondo;
come un aratro sul suo sen giocondo
vorrei passare,
e nell’ansia vederla agonizzare.
E poi narrarle la immensa amarezza
dei disinganni ;
dirle la noia che precede gli anni;
dirle che Iddio
ci ha fatti al sogno, all’estasi e all’oblio!
Questo vorrei, perché la sua bellezza
troppo divina
sentisse un po’ la mota e la pruìna;
questo vorrei
per far men gaia e pallida costei.
Costei, la bionda dagli occhi procaci,
costei, la bella
che ha fralezze di fior, raggi di stella,
io la vorrei
compagna e schiava dei dolori miei.
Vorrei darle la mia sete di baci
non noti al mondo;
come un aratro sul suo sen giocondo
vorrei passare,
e nell’ansia vederla agonizzare.
E poi narrarle la immensa amarezza
dei disinganni ;
dirle la noia che precede gli anni;
dirle che Iddio
ci ha fatti al sogno, all’estasi e all’oblio!
Questo vorrei, perché la sua bellezza
troppo divina
sentisse un po’ la mota e la pruìna;
questo vorrei
per far men gaia e pallida costei.
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