opera di Francine Van Hove
Eva se ne va – Mriaenrica GiannuzziEravamo in una stanza ferma
E immota al divenire, senza
Accidenti e senza coscienza.
Una matassa col filo riavvolto
Soli, in una quiete che sembrava
Pace e che era soltanto la sua
immagine più elementare.
Tu la creatura, Adam
Tu il mondo, tu il primo
Tu il viso, il seno e l’osso
Tu il viso e le mani umane
Io sono, Io sono una
e il tuo corpo è tanto,
sono una e il tuo corpo
è tanto che mi contiene
Chiusa nel tuo sonno Adam
dorme una carne, dorme
una carne che è gioia
carne di gioia e stirpe.
Ma fuori di te cresce, fuori cresce
il numero e fa il tempo, cresce
il mondo nel numero e nel
tempo, una è la carne, Adam
e le anime infinite
e da stasera, Adam
dormirai da solo.
da Poesia n. 317 – Luglio/Agosto 2016
Nessun commento:
Posta un commento