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16 novembre 2016

Eva se ne va – Mriaenrica Giannuzzi

opera di Francine Van Hove
Eva se ne va – Mriaenrica Giannuzzi

Eravamo in una stanza ferma
E immota al divenire, senza
Accidenti e senza coscienza.

Una matassa col filo riavvolto
Soli, in una quiete che sembrava
Pace e che era soltanto la sua
immagine più elementare.

Tu la creatura, Adam
Tu il mondo, tu il primo
Tu il viso, il seno e l’osso
Tu il viso e le mani umane

Io sono, Io sono una
e il tuo corpo è tanto,
sono una e il tuo corpo
è tanto che mi contiene

Chiusa nel tuo sonno Adam
dorme una carne, dorme
una carne che è gioia
carne di gioia e stirpe.

Ma fuori di te cresce, fuori cresce
il numero e fa il tempo, cresce
il mondo nel numero e nel
tempo, una è la carne, Adam
e le anime infinite
e da stasera, Adam
dormirai da solo.

da Poesia n. 317 – Luglio/Agosto 2016

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