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Noi che abbiamo il mare dentro – Grazia Fresu
Noi che abbiamo il mare dentro
figli d’isole zattere lanciate
sull’acqua delle migrazioni
scogliere di miti e di vento,
noi che le onde scavano
pareti del cuore e pelle
e abbiamo bisogno
di una luna nuova ogni notte
per sollevare le maree
dei nostri corpi inquieti,
noi dove la tempesta
ha il ruggito di mostri marini
a guardia dei canali
e la aspettiamo con le mani
ferme sul timone e lo sguardo
che fende la nebbia
per trovare la costa,
noi che il mare lo abbiamo amato
anche tra le braccia dell’altro
e nel suo ventre,
noi che siamo impasto
di profondità e azzurro
marinai e sirene
le anfore del fondo e le vele
lo sciabordio della marina
le case gialle e rosa del porto
i mirti profumati i pesci
negli anfratti nascosti
le infinite odissee le civiltà sepolte
che un intatto ricordo riproduce
nelle ore sfiancate della sera,
noi che abbiamo il mare dentro
eternamente viaggiamo
al bordo della parola e del silenzio.
Noi che abbiamo il mare dentro
figli d’isole zattere lanciate
sull’acqua delle migrazioni
scogliere di miti e di vento,
noi che le onde scavano
pareti del cuore e pelle
e abbiamo bisogno
di una luna nuova ogni notte
per sollevare le maree
dei nostri corpi inquieti,
noi dove la tempesta
ha il ruggito di mostri marini
a guardia dei canali
e la aspettiamo con le mani
ferme sul timone e lo sguardo
che fende la nebbia
per trovare la costa,
noi che il mare lo abbiamo amato
anche tra le braccia dell’altro
e nel suo ventre,
noi che siamo impasto
di profondità e azzurro
marinai e sirene
le anfore del fondo e le vele
lo sciabordio della marina
le case gialle e rosa del porto
i mirti profumati i pesci
negli anfratti nascosti
le infinite odissee le civiltà sepolte
che un intatto ricordo riproduce
nelle ore sfiancate della sera,
noi che abbiamo il mare dentro
eternamente viaggiamo
al bordo della parola e del silenzio.
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