Sebastiano Ricci, Baccante e satiri
Walter Benjamin – Sonetti III, 73Del vino versavano la prima feccia
i greci preparandosi al banchetto
in onore del dio per indurlo così
a propiziare loro i cibi e le bevande
quando al mattino mi alzo dal giaciglio
dove nella lunga notte non si mossero
i serrati pensieri e sentimenti
porto anch’io un’offerta di cui taccio
ma dove le parole come sorelle si avviticchiano
di darne annuncio posso allora osare:
dalla coppa dei più intimi pensieri
dove fino all’orlo le gocce si arrotondano
spargo la sovrabbondanza vacillante
perché dalla mia bocca incontro a lui fluisca.
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