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4 gennaio 2017

Charles Baudelaire - Il vino del solitario

Jusepe de Ribera - Allegoria del gusto
Charles Baudelaire - Il vino del solitario

Lo sguardo singolare d’una donna galante
che ci sfiori leggero come pallido raggio
che la luna riversa sul lago tremolante
quando vuole bagnare la sua bellezza adagio,

i pochi scarsi scudi che il giocatore impiega,
della magra Adelina l’abbraccio sensulae,
le note d’una musica che seduce e che strega,
come il grido dolente che da lontano sale,

tutto questo non vale, o bottiglia profonda,
i profumi struggenti che il tuo ventre fecondo
trasmette al pio poeta, alla sua accesa mente.

Gli versi la speranza, la goiventù, la vita
e l’orgoglio – il tesoro di chi, frusto, mendica –
che ci fa pari a Dei, nella gloria trionfanti.

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