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9 febbraio 2017

da “Sabato, domenica e lunedì" - Eduardo De Filippo

Joachim Beuckelaer - I quattro elementi. Fuoco
da “Sabato, domenica e lunedì" - Eduardo De Filippo

Rosa:- Hai fatto?-


Virginia (piagnucolando) :-Devo affettare queste altre due.-


Rosa:- E taglia, taglia… fai presto.-


Virginia:- Signo’, ma io credo che tutta questa cipolla “abbasta”.-


Rosa :- Adesso mi vuoi insegnare come si fa il ragù? Più ce ne metti di cipolla più aromatico e sostanzioso viene il sugo. Tutto il segreto sta nel farla soffriggere a fuoco lento.
Quando soffrigge lentamente, la cipolla si consuma fino a creare intorno al pezzo di carne una specie di crosta nera; via via che ci si versa sopra il quantitativo necessario di vino bianco, la crosta si scioglie e si ottiene così quella sostanza dorata e caramellosa che si amalgama con la conserva di pomodoro e si ottiene quella salsa densa e compatta che diventa di un colore palissandro scuro quando il vero ragù è riuscito alla perfezione.-


Virginia:- Ma ci vuole troppo tempo. A casa mia facciamo soffriggere un poco la cipolla, poi ci mettiamo dentro pomodoro e carne e cuoce tutto assieme.-


Rosa :- E viene carne bollita col pomodoro e la cipolla. La buonanima di mia madre diceva che per fare il ragù ci voleva la pazienza di Giobbe. Il sabato sera si metteva in cucina con la cucchiaia in mano, e non si muoveva da vicino alla casseruola nemmeno se l’uccidevano.
Lei usava o il “tiano”di terracotta o la casseruola di rame. L’alluminio non esisteva proprio.
Quando il sugo si era ristretto come diceva lei, toglieva dalla casseruola il pezzo di carne di “annecchia” e lo metteva in una sperlunga come si mette un neonato nella “connola”, poi situava la cucchiaia di legno sulla casseruola, in modo che il coperchio rimaneva un poco
sollevato, e allora se ne andava a letto, quando il sugo aveva “peppiato” per quattro o cinque ore. Ma il ragù della signora Piscopo andava per nominata.-


Virginia (compiacente) :- Certo, quando uno ci tiene passione-


Rosa:- E quello papà, se non trovava il ragù confessato e comunicato faceva rivoltare la casa.-


Virginia:- Povera mamma vosta!-


Rosa:- Ma era pure il tipo che ti dava soddisfazione. Venivano gli amici e dicevano “ Signo’, ma come lo fate questo ragù che fa uscire pazzo costro marito? L’altra sera ci ha fatto una testa tanta…E il ragù di mia moglie sotto, e il ragù di mia moglie sopra…” e mammà tutta
contenta l’invitava; e quando se ne andavano dicevano “ Aveva ragione vostro marito”.
E si facevano le croci.-

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