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6 marzo 2017

Imago – Enzo Montano

Marc Chagall - Lovers in Blue

Imago – Enzo Montano

Imago.

Entrarti negli occhi per leggere
nelle pieghe della tua anima arancia,
toccarti il cuore e vibrare delle tue pulsazioni,
esplorarti agli angoli delle labbra
travolto dalle onde del sorriso,
al confine segnato da quella piccolissima ruga,
scoprire ancora nuove melodie
e sensazioni nuove in danza leggera,
annegato dal sole trasformato
in lampi di oroverde dalla tua iride.

Imago.

Un’elevazione verticale fin dove l’occhio arriva,
stringerti la mano attraversando i cirri
sopra le città di Chagall e le campagne di Van Gogh,
inebriarmi dei profumi dell’estate e del tuo,
andare ancora in alto dentro il buio
tra l’arroganza delle stelle e scoprire
che la più luminosa ha il tuo stesso nome,
abbracciarti nella discesa sulla terra
e vederla trasformata in giardino meraviglioso
ancor più di quelli dell’antica Babilonia,
gioire della gioia dei mille sguardi
che osservano il più bello dei fiori
quel fiore che i continuo a stringere a me.

Imago.

Una voce lontana cantare le melodie
più dolci che sconfiggono tristezza lontananza
e morte ancor più di quelle di Orfeo e la sua lira.
Quella voce è la tua voce ed io per mano ti conduco
lungo il nostro viale e i nostri luoghi.
Continuerò a voltarmi per prendere la vita
dal tuo viso e dalle tue movenze e niente
potrà mai separarci perché se come Euridice
tu diventassi pietra saremmo insieme
una pietra sola fino all’eternità.

Imago.

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