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1 marzo 2017

Sul mio balcone - Magdalena Svetina Terčon

foto di Michel Perez

Sul mio balcone - Magdalena Svetina Terčon

Dietro il grigiore di un giorno di sole e della tua fedeltà a quattro
zampe sto osservando i passeri che ballano guardinghi tra i granelli.
Nel frattempo mi scordai di aver celato il mio chicco tra gli altri.
Ed ecco - in quell'istante il più grande passero si mise a sgranocchiare
[tutto ciò che era mio.
Con la minuscola linguetta cercava di infrangere la sfera di cristallo.
Si dava da fare anche quando gli altri passerotti con il gozzo pieno
[sedevano già sulle gronde della sera.
Solo quando una luce ignota illuminò l’oscurità, gli spuntarono le piume
della consapevolezza facendogli capire che non troverà mai il germoglio,
[perciò sputò la sfera prima di alzarsi in volo.
Quest’ultima rotolò lungo la linea d’ombra fino a me. Ma io non riuscivo
più a riconoscere il suo seme.
Mi spaventai accorgendomi di essere io al suo interno.
Mi levai e me ne andai chiudendomi a chiave.

Chissà se sarai tu a raccoglierla, quando vi inciamperai?

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