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8 aprile 2017

Cancer – Enzo Montano

Pablo Picasso - Donna che piange


Cancer – Enzo Montano

- Come stai? Da tanto tempo non ti sento.
- Mal!
- Cosa ti è successo?
- Cancer!
Silenzio, conosco la sofferenza di quegli attimi
difficile non essere ovvio;
poi: 
- dove?
- Alla gola, mi devono operare tra una settimana.
- Come ti senti adesso?
- Je suis très fatigué.
- Sii forte, non dargliela vinta.

Maledizione!!! Mai sazio il mostro.
Anna, Sara, Piero, Michele,
Antonio, Carla ….. adesso un’altra Anna

Mentre parlo ripenso ad atre telefonate fatte
per salutare compagni della stessa malattia
incontrati lungo le vie degli ospedali.

- Pronto?
- Buonasera, vorrei salutare Sara,
- Sara non c’è più… mia moglie è andata via due giorni fa.
-  Condoglianze. Mi dispiace, mi scusi, buonasera.
Sara era una signora dolcissima,
serena fino alla fine, anche quando
la morte le respirava addosso,
voleva arrivare a Natale,
non ce l’ha fatta per due giorni.

- Pronto?
- Ciao Omar, tutto bene a Buenas Aires?
- come sta Anna?
- Anna è morta, ha avuto una ricaduta, nulla da fare.
- Mi dispiace Omar, ti abbraccio.
Anna ha sempre avuto un sorriso per tutti.
Nel periodo della radioterapia
si chiudeva la giornata con una camomilla
io mia moglie e Anna
mentre Omar, il marito, sorbiva il suo mate.
Era diventato il nostro rito propiziatorio.
Ho guadagnato tre anni, diceva Anna.
Poi ha restituito tutto.

A Piero, Michele, Antonio, Carla ed altri
non ho più telefonato per paura,
ma lo stesso è stato il risultato.

- Ti chiamo fra dieci giorni,
mi devi dare solo buone notizie,
ti abbraccio forte, in bocca al lupo.

Questa volta Anna di Francia il mostro l’ha sconfitto.

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