Andrew Wyeth - Frostbitten
Due giovani tra i 23 e i 24 anni – Costantino KavafisDalle dieci e mezza sedeva nel caffè,
aspettava arrivasse da un momento all’altro.
Giunse mezzanotte – e l’aspettava ancora.
L’una e mezzo; il caffè
quasi del tutto vuoto.
È stanco di leggere i giornali
meccanicamente. Dei suoi tre miseri scellini
ne resta uno: nella lunga attesa
in cognac e caffè si è speso gli altri.
Ha finito le sigarette.
L’interminabile attesa lo estenuava. Poiché,
solo com’era già da tante ore,
cominciava il tormento dei pensieri
della sua vita dissoluta.
Ma come vide il suo amico entrare –
stanchezza, noia e pensieri scomparvero d’un tratto.
L’amico gli portò una notizia insperata:
aveva vinto sessanta lire a carte.
I loro bei visi, le due stupende giovinezze,
il loro amore sensuale
riacquistarono vita, freschezza, più vigore
dalle sessanta lire vinte a carte.
Pieni di forza e gioia, d’affetto e di bellezza
se n’andarono – non a casa delle onorate famiglie
(dove del resto non li volevano neanche più:
ma in una semplicissima casa malfamata
di loro conoscenza andarono a cercare
una stanza, e liquori costosi, e bevvero di nuovo.
E finiti ch’ebbero i liquori costosi
(eran quasi le quattro del mattino)
S’abbandonarono felici all’amore.
da Costantino Kavafis, La memoria e la passione a cura di Filippomaria Pontani
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
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