Paola Del Din in compagnia del Padre, Ufficiale degli Alpini
Paola Del Din - partigiana combattente.
Medaglia d'Oro al Valor Militare della Resistenza.
Paola Del Din 1923 Pieve di Cadore (Belluno). Dopo aver svolto intensa attività partigiana nel Friuli nella formazione comandata dal fratello, ad avvenuta morte di questi in combattimento,
viene prescelta per portare al Sud importanti documenti operativi
interessanti il Comando alleato. Oltrepassate a piedi le linee di
combattimento dopo non poche peripezie e con continuo
rischio della propria vita ed ultimata la sua missione, chiedeva di
frequentare un corso di paracadutisti. Dopo aver compiuto ben undici
voli di guerra in circostanze fortunose, riusciva finalmente, unica
donna in Italia, a lanciarsi col paracadute nel cielo del Friuli alla
vigilia della liberazione. Nel corso dell’atterraggio riportava una
frattura alla caviglia ed una torsione alla spina dorsale, ma nonostante
il dolore lancinante, la sua unica preoccupazione era di prendere
subito contatto con la Missione alleata nella zona per consegnarle i
documenti che aveva portato con sé. Negli ultimi giorni di guerra,
benché claudicante, passava ancora ripetutamente le linee di
combattimento per recapitare informazioni ai reparti alleati avanzanti.
Bellissima figura di partigiana seppe in ogni circostanza assolvere con
rara capacità e virile ardimento i compiti affidatile, dimostrando
sempre elevato spirito di sacrificio e sconfinata dedizione alla causa
della libertà.
Zona di operazione, settembre 1943 - aprile 1945.
Figlia di ufficiale degli alpini combattente della Prima e della Seconda guerra mondiale e sorella di Renato caduto a Tolmezzo il 25 aprile 1944 e decorato della M.O. al V.M. alla memoria, consegui la maturità classica nel Liceo di Udine e si laureò in lettere presso l’Università di Padova nel 1945. Dopo l’8 settembre 1943 dedicò la sua attività alla lotta partigiana. Alle dipendenze del fratello comandante della “Prima banda di montagna” del Gruppo Divisioni d’assalto “Osoppo-Friuli”, allora in formazione, disimpegnò le funzioni di staffetta rendendo preziosi servizi anche nel campo informativo. Vincitrice di una borsa di studio, frequentò dal 1951 al 1953 l’Università di Pennsylvania in America conseguendo il titolo di “Master of Arts”. Insegnante di lettere ad Udine nelle scuole medie. Risiede a Udine.
Zona di operazione, settembre 1943 - aprile 1945.
Figlia di ufficiale degli alpini combattente della Prima e della Seconda guerra mondiale e sorella di Renato caduto a Tolmezzo il 25 aprile 1944 e decorato della M.O. al V.M. alla memoria, consegui la maturità classica nel Liceo di Udine e si laureò in lettere presso l’Università di Padova nel 1945. Dopo l’8 settembre 1943 dedicò la sua attività alla lotta partigiana. Alle dipendenze del fratello comandante della “Prima banda di montagna” del Gruppo Divisioni d’assalto “Osoppo-Friuli”, allora in formazione, disimpegnò le funzioni di staffetta rendendo preziosi servizi anche nel campo informativo. Vincitrice di una borsa di studio, frequentò dal 1951 al 1953 l’Università di Pennsylvania in America conseguendo il titolo di “Master of Arts”. Insegnante di lettere ad Udine nelle scuole medie. Risiede a Udine.
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