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14 settembre 2014

Viaggio di ritorno – Enzo Montano

Perseo e Andromeda - Pierre Mignard 
Viaggio di Ritorno - Enzo Montano

 Fatica immane trascina il carro verso Cassiopea,

insegne luminose tracciano il presente lacerato,
da colme mani a conca cadono sogni spenti,
lungo è il cammino e si allontana la stella del mattino.

Irridono i fantasmi sui contorni di un sorriso:
chi ha ucciso e uccide, danza! Uno ieri beffardo
enigmatico volteggia nel chiaro fascio notturno,
si imprime con incastri d’acciaio a monte dell’oblio.

La notte improvvisa sbianca sul mare e i suoi riflessi,
in lontananza appaiono schegge di sogni e di futuro
disperse nel blu dell’infinito assieme alle certezze
con i pensieri di lei nella speranza di un colore solo.

Il buio diventa immobile e la luce della gioia di stelle tante
scopre i calanchi ed esalta forme goticobarocche
la Dea pur nella lontananza abita luoghi stanze della vita mia…
e una volta ancora dannato e consegnato a notti insonni.

Non solo in dicembre quando eridano segna il natale
il paniere è colmo della sola desolazione.

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