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1 gennaio 2015

E questa Elena la tocco le parlo.

Opera di Edson Campos

da "Elena" - Takis Sinòpulos
Il pensiero del poeta
 
Il pensiero del poeta
Elena adesso è fusa con la terra.
Brilla nella patria sublime della morte.
Nutrita del mio ricordo nasce da ogni parte
più vera del sogno più oscura di roccia
e la sua carne ancora intonsa da sangue e gravidanze.
È l’inaccessibile colei che non si dà.
Mosse dalle sabbie udendo il mio invito
la voce segreta – seme del tempo.
E lei l’immacolata stasera respira qui. Per dare per darsi.
L’erba brucia
sopra la terra che ha coperto i sommi genitori.
Ciechi padri difendono il suo ricordo.
Ed è estate brilla il mare uno scudo infinito
la terra nelle valli scompare nell’ebrezza del sole.
E questa Elena la tocco le parlo.
I suoi occhi che il tempo ha resi immensi
passano sopra le tombe si bagnano
riconciliati con la luce. Ecco qui la nuova Elena.
Il mio sangue è salito così in alto nell’eternità
che a stento il mio corpo caldo
si sèpara dal suo corpo.
Inseguendo l’incorruttibilità
la eternerò con celesti poesie.
Ora è travolta abbagliata dalle grida
si agita vibra si disperde
in tutte le epoche generando e morendo
mondana ed immutabile nuda donna senz’ombra.
Elena che solo esiste nel crollo antico
di guerre di miti di dèi.

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