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2 febbraio 2015

Nei cardini e nei battenti - Carmen Naranjo

Foto: dopo la pioggia di Andrea Croce - fotocommunity.it

Nei cardini e nei battenti - Carmen Naranjo

Nei cardini e nei battenti
non si trattiene l'umidità
a contemplare paesaggi
a condolersi per il crepuscolo
in cui naufragano le luci
né si trattiene la termite
nel suo lavoro di caverne
per la semplice ragione
di terminare il suo orario.
Esiste un lavoro costante
di fiori e sementi
che la terra raccoglie
il sole concima
e la pioggia colma di meraviglie
in cui non si ammette il riposo
né il castigo di ciò che è infruttuoso.
L'erba si espande senza contadino
l'albero cresce senza altimetri
i fiori esplodono senza giardiniere
la pennellata del verde non si trattiene
il conflitto delle liane si risolve
nel concilio degli intendimenti
senza patti o documenti o atti
perché qualunque cosa ha il suo posto
nell'abbondanza di una semina infinita.
In quella giornata di tempo immerso
nel daffare dominato dal sempre
e nel presente con futuro
si vive il prodigio di pianti allegri
e di esplorazioni animate che aiutano
a distribuire il tutto tra tutti.
Senza necessità di mestiere alcuno
si coltivano la montagna e la prateria
le rive dei fiumi
le terre libere dalle mani
pianificatrici degli uomini
e le pianure asciutte di sole.
Vorrei avere quella forza
per seminarmi dentro
di speranze e dolcezze.

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