foto da: liveinternet.ru
Una lezione di Kamasutra - Mahmoud Darwish
Con la coppa incastonata d'azzurro,
aspettala
vicino alla fontana della sera e ai fiori di caprifoglio,
aspettala
con il buon gusto del principe raffinato e bello,
aspettala
con il fuoco dell'incenso femminile dappertutto,
aspettala
con il profumo maschile di sandalo sul dorso dei cavalli,
aspettala.
E non spazientirti. Se arriva in ritardo
aspettala,
se arriva in anticipo
aspettala
e non spaventare gli uccelli sulle sue trecce,
e aspettala,
ché si sieda rilassata come un giardino in fiore,
e aspettala
ché respiri un'aria estranea al suo cuore,
e aspettala
fino a che non sollevi il suo vestito scoprendo le gambe
nuvola dopo nuvola,
e aspettala
e portala sul balcone per vedere la luna annegata nel latte,
e aspettala
e offrile l'acqua prima del vino e non guardare
il paio di pernici che le dormono sul petto,
e aspettala
e accarezza lentamente la sua mano
quando poggia la coppa sul marmo
come se sollevassi la rugiada per lei,
e aspettala
e parlale come il flauto
alla corda spaventata del violino,
come due testimoni di ciò che il domani vi prepara,
e aspettala
e leviga la sua notte anello dopo anello,
e aspettala
fino a che la sua notte non ti dica:
– Al mondo siete rimasti solo voi due –
Allora portala dolcemente alla tua morte desiderata
e aspettala...
Con la coppa incastonata d'azzurro,
aspettala
vicino alla fontana della sera e ai fiori di caprifoglio,
aspettala
con il buon gusto del principe raffinato e bello,
aspettala
con il fuoco dell'incenso femminile dappertutto,
aspettala
con il profumo maschile di sandalo sul dorso dei cavalli,
aspettala.
E non spazientirti. Se arriva in ritardo
aspettala,
se arriva in anticipo
aspettala
e non spaventare gli uccelli sulle sue trecce,
e aspettala,
ché si sieda rilassata come un giardino in fiore,
e aspettala
ché respiri un'aria estranea al suo cuore,
e aspettala
fino a che non sollevi il suo vestito scoprendo le gambe
nuvola dopo nuvola,
e aspettala
e portala sul balcone per vedere la luna annegata nel latte,
e aspettala
e offrile l'acqua prima del vino e non guardare
il paio di pernici che le dormono sul petto,
e aspettala
e accarezza lentamente la sua mano
quando poggia la coppa sul marmo
come se sollevassi la rugiada per lei,
e aspettala
e parlale come il flauto
alla corda spaventata del violino,
come due testimoni di ciò che il domani vi prepara,
e aspettala
e leviga la sua notte anello dopo anello,
e aspettala
fino a che la sua notte non ti dica:
– Al mondo siete rimasti solo voi due –
Allora portala dolcemente alla tua morte desiderata
e aspettala...
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