Pagine

27 marzo 2015

Diciotto giorni senza te – Anne Sexton

opera di Rob Hefferan
Diciotto giorni senza te – Anne Sexton

1 dicembre

Al bacio d'addio
eri un poco accigliato.
Ora le luci di Cristo
scintillano sulla città.
Le spighe nel campo sono spezzate,
spezzate e imbrunite.
A fine d'anno lo stagno
abbassa la palpebra grigia.
Scintillano sulla città
le luci di Cristo.

Verde-gatto il ghiaccio s'adagia
sul prato di fronte a casa.
La cicuta è la sola cosa
giovane che resta. Te ne sei andato.
Stanotte sotto le coperte ho svernato
senza dormire finché venne l'alba
come un imbrunire e foglie di quercia
frusciavano come soldi, ostinate.
La cicuta è la sola cosa
giovane che resta. Te ne sei andato.

Nessun commento:

Posta un commento