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3 marzo 2015

Io ricordo io - Carol Ann Duffy

fotogramma di "The Hours"
Io ricordo io - Carol Ann Duffy

Non ci sono abbastanza facce. Anche la tua guarda attonita indietro
verso un te su qualcun altro, ma pallido, poi al momento
quando vedi il prossimo e ti scordi di te stesso.
 

Devono essere i sogni a renderci diversi, devono essere
celle personali dentro un teschio collettivo.
Una ha lo sguardo di un’altra e un altro ricordo.

L’angoscia guarda fissa dai treni tubulari se stessa
che corre lungo i binari per la porta che si chiude. Ognuno
che incontri racconta il vero nudo e ammutolito.

A volte la folla ne rilascia uno a cui dai un nome
scambiando col fatto la finzione. Di solito chi hai amato passa
nella pioggia e non ti riconosce quando parli.

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