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28 aprile 2015

Il sonno del mattino - Armanda Guiducci

foto di Erwin Olaf
Il sonno del mattino - Armanda Guiducci

Ho dormito. Per metà della mia vita,
ho dormito: sono stata felice.
Finchè, morendo, tu non m’hai svegliata
e detto: "Guardalo, il tuo amore. Guarda
che fregile finzione, quel che credi
duraturo, eterno!". E mi ha colpito
il viso il tuo alito guastato.
"Tanto vale non amare. Tanto, credi,
dar fuoco a tutti i ponti". Dunque anche tu
dormivi quando m’abbracciavi? Forse,
all’amore giovane, è complice
dei sogni - fitti e illesi - la penombra,
come nel breve sonno mattutino?
Eccoci al giorno che distrugge. Svegli,
ci guadiamo in faccia - ed è ben duro
continuare, in questa luce cruda.

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