Pagine

27 maggio 2015

… - Candelaria Romero

opera di Auguste Toulmouche
… - Candelaria Romero


Non so perché questo filo che lega stringe.
No deja a vecez dormir/non lascia a volte dormire.
Diviene corda che tutto rammenda
hilo que no deja caer/filo che non lascia cadere
ett snöre runt livet/un filo attorno la vita.
Ecco come si vive da sopravvissuti
ancorati
come le scarpe di Magritte
i tus imàjenes son las mias/ e le tue immagini sono le mie.
Nella notte non distinguo ciò che fu
mi sueno, tu sueno/mio sogno, tuo sogno
mi estar/mio stare.
Così passano i giorni en la distancia/nella distanza
som barn när dom leker/come bambini quando giocano
senza accorgersi.
Nel gioco del stare o non stare.
abbiamo scelto la cosa più probabile.
Nel cielo
gli stormi
non eravamo noi.
Da tempo abbiamo smesso di viaggiare
stanchi.
Ma ecco la corda di nuovo si tende, stringe
chiede
vad är du? Hur dör man utan skugga?
Chiede. Dove sei? Come si muore senza l’ombra?

Nessun commento:

Posta un commento