Pagine

17 maggio 2015

Il lamento di Arianna - Friedrich Nietzsche

Bacco e Arianna - Pompeo Girolamo Batoni
Il lamento di Arianna  - Friedrich Nietzsche

Chi mi riscalda, chi mi ama ancora?

Date mani ardenti,

date bracieri per il cuore!

Giù prostrata, inorridita,

quasi una moribonda cui si scaldano i piedi,
sconvolta da febbri ignote,
tremante per gelidi dardi pungenti, glaciali,
incalzata da te, pensiero!
Innominabile! Velato! Orrendo!
Tu cacciatore dietro le nubi!
Fulminata a terra da te,
occhio beffardo che dall'oscuro mi guardi!
Eccomi distesa,
mi piego, mi dibatto tormentata
da tutte le torture,
colpita da te crudelissimo cacciatore,
sconosciuto- dio...
Colpisci più in fondo!
Colpisci una volta ancora!
Trafiggi, infrangi questo cuore!
A che questa tortura
con frecce spuntate?
Perchè guardi di nuovo
insoddisfatto da questo tormento,
con divini occhi lampeggianti?
Non vuoi uccidere,
torturare solo torturare?
A che- torturarmi,
tu malvagio dio sconosciuto?
Ah! Ah!
Ti avvicini furtivo
proprio in questa mezzanotte?
Che vuoi?
Parla!
Mi stringi, mi opprimi,
ah! troppo vicino!
mi ascolti respirare,
il tuo orecchio spia il mio cuore,
o geloso
-ma di che geloso?
Via, via!
perchè la scala?
vuoi salire sin dentro, nel cuore,
nei miei piu segreti
pensieri salire?
Svergognato! Ladro!
Che speri di rubare?
Che speri di scoprire spiando?
tu -dio carnefice!
Oppure devo, come il cane,
dinanzi a te adagiarmi?
Devota, rapita fuori di me
prostrarmi- amore?
E' inutile!
Trafiggi ancora,
spina crudelissima!
Non sono un cane- solo la tua preda,
crudelissimo cacciatore!
La più superba tua prigioniera,
tu, rapitore dietro le nubi...
Parla infine!
Tu velato dal fulmine! Parla!
Che vuoi, predone, da me?
Come?
Prezzo di riscatto?
Quanto vuoi per riscattarmi?
Chiedi molto- consiglia il mio orgoglio,
e parla poco- consiglia l'altro orgoglio!
Ah! Ah!
Me- vuoi me?
me- tutta...
Ah! Ah!
E mi torturi, folle che sei,
distruggi il mio orgoglio?
Dà amore a me- chi mi scalda ancora?
dà mani ardenti,
dà bracieri al cuore,
dà a me, la più solitaria,
cui ghiaccio, ah! sette strati di ghiaccio
a bramare nemici insegnano,
persino nemici,
dà a me- te,
nemico crudelissimo,
anzi arrenditi a me!...
E' andato!
Ecco anche lui fuggì,
il mio unico compagno,
il mio grande nemico,
il mio sconosciuto,
il mio dio carnefice!..
No!
torna indietro!
Con tutte le tue torture!
Tutte le lacrime mie
corrono a te
e l'ultima fiamma del mio cuore
s'accende per te.
Oh, torna indietro,
mio dio sconosciuto! dolore mio!
felicità mia ultima...
Un lampo- Dioniso si manifesta con una bellezza smeraldina
Dioniso:
Sii saggia Arianna!...
Hai piccole orecchie, hai le mie orecchie:
metti là dentro una saggia parola!-
Non ci si deve prima odiare, se ci si vuole amare?...

Io sono il tuo Labirinto...

Nessun commento:

Posta un commento