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29 maggio 2015

L’ultima porta - Grazia Fresu

Pieter Paul  Rubens - | L'Unione di Terra e Acqua
 L’ultima porta - Grazia Fresu 

Mi avvicino all’Ultima Porta,
dilavata dal sole
dai giorni dalle attese,
porta senza angeli
senza guardiani
che salva il segreto della strada,
la Gran Dama di veli oscuri,
di mille lune sul cappello
strimpella sulla lira
di altre porte oltre quella,
aperte sul silenzio
dei nostri cuori attenti
attendono il coraggio
l’avventura degli spiriti inquieti.
Mi avvicino vestita dei mie amori,
del mio canto azzurro di sirena,
del passo a volte stanco,
mi avvicino vivendo
il viaggio e l’ammarare,
rido del riso
e piango del mio pianto,
imparo a abbandonare
le bussole anche il pane
la paura del dubbio.
Mi avvicino all’Ultima Porta
senza cardini e soglia
esatta e luminosa
dove tutte le porte saranno
la misura dell’oltre
tutte le coste tutto il vento,
esperanto polifonia di voci
il mio passo leggero
avvicinando al varco
le ragioni dei tesori perduti
il naufragio del tempo,
tutte le storie innesto del mistero,
sui calzari sull’anima
sarà polline d’oro
e lo sgomento un frutto disseccato.
L’Ultima Porta
chiuderà il mio tempo
tripudio d’abbandoni
nell’assolo che incanta
il mio volo placato
dipingerà il sipario della sera.

da: "COME TI CANTO, VITA?" di Grazia Fresu
Bastogi Editore

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