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12 luglio 2015

Ancora Pietroburgo - Vladimir Majakovskij

Ancora Pietroburgo - Vladimir Majakovskij

Negli orecchi i frantumi di un accaldato ballo
e dal Nord – più canuta della neve- una nebbia
dal volto di cannibale assetato di sangue
masticava gli insipidi passanti.

Le ore incombevano come un volgare insulto,
incombono le cinque e sono poi
le sei – ci sta a guardare dal cielo una canaglia
maestosamente come un Lev Tolstoj.

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