1 gennaio 2017

Edward Estlin Cummings - All’imbrunire

Philippe Mercier - Jeune homme au verre de vin
Edward Estlin Cummings - All’imbrunire

all’imbrunire
appena
la Luce è piena d’uccelli
sul serio
incominciò

a salire il miglior colle,
spinto da vino scuro.
un paese non si muove dietro
al mio occhio

i mulini a vento
tacciono
le braccia appiattite
di continuo rampognano l’occidente

un Orologio grida piano
le nove,passo fra le vigne
(il mio cuore insegue
contro la piccola luna

qua e là un’allodola
che; s’alza,
e; s’accascia
come su un invisibile filo)

Un cimitero sogna nell’ingombro
di fragili simboli, o
un campo (e sosto tra il
profumo di piccole vite falciate) oh

anima mia tu
cadi
t’inerpichi
e fatidicamente

osservo come in profondi arati
campi Buoi si muovono chiari, un
gatto blu giallognolo (posato perché
Ricurvo a questa) finestra; sì

donne tenacemente vagano nella mia
mente,sempre intessute al
tramonto,
grilli dentro di me sussurrano

il cui sangue ribolle e infine
trema,uscendo a vedere
sepolto nella roccia
precisamente

in Fondo a questa strada,
una candela in un tempietto:
la più debole fiammella persiste
scossa dal mare

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