6 febbraio 2017

In mezzo alle taverne – Costantino Kavafis

Jean-Léon Gérôme - Women Bathing

In mezzo alle taverne – Costantino Kavafis

In mezzo alle taverne         e ai bordelli di Bèrito
mi vado rotolando.         Non volevo restare
ad Alessandria, io.         Tàmide m’ha lasciato:
se n’è andato col figlio       del prefetto, per prendersi
una villa sul Nilo,           un palazzo in città.
Non potevo restare          ad Alessandria, io.
In mezzo alle taverne         e ai bordelli di Bèrito
mi vado rotolando.          In una vile crapula
vivo, come che sia.       Una cosa mi salva,
come beltà durevole,       come aroma superstite
sulle mie carni; ed è      che fu mio, per due anni,
Tàmide, il giovinetto        più splendido, fu mio,
e non per una casa       o una villa sul Nilo.

da Costantino Kavafis, La memoria e la passione, a cura di Filippomaria Pontani
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti

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