Andrea del Verrocchio - la battaglia di Pidna
Ad Antioco Epìfane – Costantino KavafisDisse, rivolto al re, il giovine antiocheno;
“Sento il trasalimento d’una speranza unica:
i Macedoni sento, o sire Antioco Epìfane,
i Macedoni ancora di fronte al gran cimento.
E vincano! – Se vincono, il palazzo, i giardini
di Tiro, i miei cavalli, li regalo contento
a chi vuole, e il leone, e il mio Pan di coralli,
e quanto m’hai donato, o sire Antioco Epìfane”.
Forse un poco turbò la commozione il re.
Ma la memoria andò a suo padre, al fratello,
e nulla replicò. (Timore che ridica
qualcosa uno spione?) Con l’infausto flagello
di Pidna, venne subito (è naturale) l’esito
Trad. Filippo Maria Pontani
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