opera di Omar Ortiz
Il mio corpo – Claudia Formiconi
Ho rubato al mare in tempesta
procelle che fanno impazzire le rotte,
ho attraccato il mio corpo a fondali corallini
per arpionare le mie costole ai frutti salmastri,
che si schiudono al piacere delle correnti.
Fendo le acque come scheggia ribelle,
apro gli occhi avidi della vita.
Esisto
attraverso il mio corpo,
tra orgasmi di dolore e di gioia.
da Scrivo versi nudi di Claudia Formiconi
Bastogi Libri, Roma
Ho rubato al mare in tempesta
procelle che fanno impazzire le rotte,
ho attraccato il mio corpo a fondali corallini
per arpionare le mie costole ai frutti salmastri,
che si schiudono al piacere delle correnti.
Fendo le acque come scheggia ribelle,
apro gli occhi avidi della vita.
Esisto
attraverso il mio corpo,
tra orgasmi di dolore e di gioia.
da Scrivo versi nudi di Claudia Formiconi
Bastogi Libri, Roma
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