Guerra in Vietnam
Miss Guerra – Ambar Past
La
guerra ci chiamò
per offrirci una sveltina.
Lasciò un messaggio alla segreteria telefonica,
una macchia di petrolio sulla spiaggia.
Le mandammo dozzine di lunghe braccia.
Sacchi unghie.
Il viso di una madre.
Una poesia tradotta dal persiano
può costarti dieci anni
e mezzo milione.
La Guerra spende e spande,
ma non le interessa curare malati
né educare ciechi.
A malapena riesce a firmare assegni,
ma se la passa bene.
per offrirci una sveltina.
Lasciò un messaggio alla segreteria telefonica,
una macchia di petrolio sulla spiaggia.
Le mandammo dozzine di lunghe braccia.
Sacchi unghie.
Il viso di una madre.
Una poesia tradotta dal persiano
può costarti dieci anni
e mezzo milione.
La Guerra spende e spande,
ma non le interessa curare malati
né educare ciechi.
A malapena riesce a firmare assegni,
ma se la passa bene.
Apre
le porte della sua impresa di pompe funebri.
Fa affari, mette su una catena
di succursali.
Perché preoccuparti?
L’importante è
stimolare il clitoride del Denaro
finché ti paghi.
Non spingere, ragazzo, ci sarà Guerra per tutti.
– Dammi una libbra di Guerra…
Dammela a credito, compare,
vendimela all’ingrosso.
Fa affari, mette su una catena
di succursali.
Perché preoccuparti?
L’importante è
stimolare il clitoride del Denaro
finché ti paghi.
Non spingere, ragazzo, ci sarà Guerra per tutti.
– Dammi una libbra di Guerra…
Dammela a credito, compare,
vendimela all’ingrosso.
Guerra
civile?
Etnocidio?
– Quello che vuoi, mia Regina.
Etnocidio?
– Quello che vuoi, mia Regina.
Siamo
ai tuoi ordini
per qualunque occasione
ti si offra.
per qualunque occasione
ti si offra.
Passami
la Guerra, per favore, babbino. Ce n’è ancora?
E’ già finita?
Comprane ancora
e ancora e ancora!
Quante guerre ti servono, tesoruccio?
La guerra ci offre le natiche.
Le afferriamo le tette.
La biblioteca arde in fiamme.
La scuola diventa caserma.
L’ospedale è un necrocomio.
E’ già finita?
Comprane ancora
e ancora e ancora!
Quante guerre ti servono, tesoruccio?
La guerra ci offre le natiche.
Le afferriamo le tette.
La biblioteca arde in fiamme.
La scuola diventa caserma.
L’ospedale è un necrocomio.
Tuttavia
(e qui il Generale fa una
faccia di orgoglio),
stuprammo solo donne,
ispanici
e gay.
stuprammo solo donne,
ispanici
e gay.
–
Signore e signori: permettetemi di ricordarvi che siamo in Guerra.
Tutto ha un prezzo.
Tutto ha un prezzo.
Un
esercito obbedisce.
I soldati comprano
quando gli viene ordinato.
La Guerra è stata scelta
democraticamente
dai nostri clienti.
I soldati comprano
quando gli viene ordinato.
La Guerra è stata scelta
democraticamente
dai nostri clienti.
Hanno
sempre ragione.
Signore
signori:
è con noi
MISS GUERRA.
è con noi
MISS GUERRA.
Traduzione
di Raffaella Marzano
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