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17 agosto 2017

Ghiannis Ritsos - da "Quarta Dimensione"

Joachim Anthonisz Wtewael - Judgement of Paris
Ghiannis Ritsos - da "Quarta Dimensione"

E allora Ione, il ventenne,
gettò via il chitone, e nudo come un dio saltò sul tavolo,
calciò via piatti e anfore, si versò un’idria di vino sulla chioma riccia
infradiciandosi tutto, gocciolava, splendeva. “L’infrangibile esiste”,
“l’infrangibile esiste”, gridava. Gettò via il bicchiere – non si
ruppe;
glielo ridiedero; mirò a un’ancora; lo scagliò di nuovo;
quarta, quinta, decima volta – non si ruppe (forse era fatto
di un’altra sostanza – era finto – chissà? – o forse
la nostra stessa ebbrezza ci persuadeva dell’irrealizzabile).
Il giorno dopo
Ione morì in battaglia. Cercai quel bicchiere nella sua tenda,
nel suo tascapane;
frugai dappertutto senza trovarlo. Ma quelle sue parole le ricordo. -

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