opera di Juan Medina
Parto di sangue - Audre LordeCiò che dentro di me urla
sbatte per uscire o entrare
nomina il vento, dei venti vuole la voce
dei venti vuole il potere
non è il mio cuore
e sto cercando di dirtelo
senza artifici o abbellimenti
con schegge di me che volano in ogni direzione
urli ricordi vecchi pezzi di carne
eliminati come corteccia secca
da un albero abbattuto, sopportando
o confermando
trattenendo o dando alla luce
bambino o demone
è questa nascita o esorcismo o
progettazione iniziale di me stessa
che abbozza richiama
gli affari di mio padre – ciò che dovrei
trattare – facendo
gli affari miei?
Dovrò spaccarmi
o essere abbattuta
dal colore di una parola o dalla sua mancanza?
E da quale direzione
sarà aperta la breccia
per mostrare il vero volto di me
inerme nudo e insieme
i miei figli i vostri figli i loro figli
intenti ai nostri affari comuni?
Traduzione di Maria Luisa Vezzali
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