opera di Ira Tsantekidou
Prima del
nostro incontro – Margherita Guidacci
Sottraggo i
giorni ad uno, ad uno, li sigillo
e metto via,
quando sono compiuti,
benedicendo il
loro sole, la loro pioggia
o qualunque sia
stato il loro dono;
benedicendo
soprattutto la notte
che, seppur
lenta, li accolse alla fine.
E prego quelli
che ancora rimangono
prima del
nostro incontro (ed a contarli
bastano ormai
le dita di una mano)
di non
smarrirsi in cielo, ma procedere
come i loro
fratelli: un po’ più in fretta,
se possono,
ritmandosi sul vivo
battito del mio
cuore.
E tuttavia,
neppure troppo in fretta -
perché ancora
non so comprendere, adattarmi:
temo il momento
in cui sarò chiamata
alla quasi
insostenibile gioia.
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