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17 agosto 2017

Sonetti a Orfeo, 2 VIII – Rainer Maria Rilke

Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke
2
VIII

Voi pochi amici di infanzie lontane
nei giardini dispersi in città:
i nostri incontri, le nostre intese esitanti
e, come l'agnello col cartiglio,

noi parlavamo il silenzio. Quella nostra gioia
non era di nessuno. Di chi era?
Si perdeva tra la fola dei passanti
e nell'angoscia per il lungo anno.

Correvano carrozze intorno a noi, estranee,
e case si ergevano possenti ma irreali; nessuna
ci conobbe mai. Cosa c'era di vero?

Nulla. La palla soltanto. Il suo splendido arco.
Neanche i bambini … Ma uno talvolta appariva
quasi ombra passava, mentre la palla cadeva.

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