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4 settembre 2017

4 parole - Almir Kolar

4 parole - Almir Kolar

Abbiamo reso la guerra più pulita
i feriti ora vengono lasciati in vita e apprezziamo
le spie lamentabili tranelli ed il dispetto dei tanti bastardi
che di nuovo crescono
nel campo Danese di barbari nuovi
La nostra fedeltà al dogma è nutrita dalle ossa e dalla fame
con l’accettazione finale della morte senza tregua chiamiamo aiuto:
noi già morti
fummo concepiti in fila
La dichiarazione dell’armistizio ci serve per alcuni progressi generici
- mandare telegrammi sulla gloria e sulla morte
- dare alle sorgenti conquistate il nome del primo affogato
- bruciare i pochi manoscritti rimasti
- aspettare la peste
- abbeverare le lame del veleno dei cortigiani romani modello
- aspettare la peste
La guerra sussiste
malgrado la monotonia della salita della burocrazia
la necrologia passa alla letteratura orale
noto un nostro acconsentimento allo scambio
corpo per corpo
piazza per piazza
la tela della bandiera per lenzuolo funebre
nonostante i possibili esiti
la nostra fedeltà non indebolisce


Traduzione: Sinan Gudzevic

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