Jan Van Eyck - Ritratto dei coniugi Arnolfini, dettaglio, 1434, olio su tavola. National Gallery, Londra
Paul Durcan - I coniugi ArnolfiniSiamo gli Arnolfini.
Non crediate di poter violare
la nostra privacy perché non potete.
Stiamo sull’attenti davanti al ritratto,
il più erotico ritratto mai dipinto,
perché convinti che l’artista
renda giustizia alla pluralità,
fertilità, domesticità, alla nudità dei piedi
di un uomo e una donna che dicono “noi”:
renda giustizia al nostro letto
come l’elemento più necessario del nostro mobilio;
renda giustizia alla nostra vita come riflesso.
Il nostro cervello trabocca sul pavimento
e il terrier ai nostri piedi annusa
le minuzie della nostra grandezza.
La parola più rilassante del nostro lessico è “noi”.
Immagina poter dire “noi”.
La maggioranza non è in grado di dire “noi”.
E tu? Che mangi da solo? Dormi da solo?
E all’alba pedali per andare al lavoro
con un pastore tedesco legato al manubrio?
Ora faremo una pausa per l’Angelus.
Ecco a te dunque:
le due metà della noce di cocco.
Traduzione di Giorgia Sensi
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