opera di Omar Ortiz
David Malouf - IIMeriggio abbagliante che non ci ha rivelato
come eravamo. Ha fatto udire diversi sé
più reali di qualsiasi
riflesso, forma,
con una loro vita,
un occhio simile a uno stelo,
un periscopio che misurava orizzonti,
chele capaci di staccarti un dito.
Mi è piaciuto. I profondi meriggi
con un palo e una rete, le più profonde
notti, quando inseguivo il sole tropicale.
E i nomi latini
Un pericoloso artigliare. Ti volevo tutto,
rude battere di colpi contro il respiro che manca
e il potere d’incantesimi verbali,
sul palmo della mano, sulla lingua.
Traduzione di Graziella Englaro.
Poesia, Anno II, numero m 12, dicembre 1989, Crocetti Editore
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