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25 aprile 2018

da “Il libro dell’inquietudine – Fernando Pessoa

Claude Monet - La quercia di Bodmer, foresta di Fontainebleau
da “Il libro dell’inquietudine – Fernando Pessoa

Chi eravamo? Eravamo due o due forme di uno? Non lo sapevamo né ce lo chiedevamo: un sole vago doveva esserci, dato che nella foresta non era notte. Una vaga fine doveva esserci, dato che camminavamo. Un mondo qualsiasi doveva esserci, dato che c’era la foresta.
Noi, comunque, eravamo estranei a ciò che fosse o potesse essere, eterni camminatori all’unisono su foglie morte, ascoltatori anonimi e impossibili di foglie cadenti. Niente di più.

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