Giacomo Ceruti - Due ragazzi che giocano sulle ceste
I bambini... e i miei bambini - Fatma Qandil
I
bambini nascono
li
accolgono nella culla
i loro
nomi scelti
nell’albero
genealogico
dei
venerati antenati
Li accolgono
programmi di risparmio
la
visione lontana dell’avvenire
e
l’odore della cannella bollita
sul
fuoco del desiderio
Li
accolgono gli anniversari
le
feste
e gli
abiti nuovi
I miei
bambini nascono
li
accolgono le lacrime dell’amore
i
brividi della paura
All’uscita
della maternità
li
attendono
occhi
di cani arrabbiati
li
attendono
i
randelli della polizia
li
attendono
programmi
di eliminazione fisica
e di
visione lontana della morte
I miei
bambini nascono
e con
loro nascono
le
bombe al fosforo
con i
loro bagliori stupefacenti
come
fuochi d’artificio
a
carnevale
I miei
bambini nascono
con le
loro piccole bare.
Nessun commento:
Posta un commento