Pagine

1 maggio 2018

Sonetto XIX – Pablo Neruda

opera di Damian Klaczkiewicz
Sonetto XIX – Pablo Neruda

Mentre l'enorme spuma d'Isla Negra,
il sale azzurro, il sole nell'onde ti bagnano,
io osservo i lavori della vespa
impegnata nel miele del suo universo.

Va e viene equilibrando il suo volo retto e biondo
come se scivolasse da un fil di ferro invisibile
l'eleganza del ballo, la sete della sua cintura
e gli assassini del pungiglione maligno.

Di petrolio e d'arancia è il suo arcobaleno,
cerca come un aereo tra l'erba,
vola con rumore di spighe, sparisce,

mentre tu esci dal mare, nuda,
e torni al mondo piena di sale e di sole,
statua riverberante e spada nell'arena.

Nessun commento:

Posta un commento