Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
Sulla paternità di questa poesia si è
molto discusso e qualcuno esclude categoricamente che sia di Brecht : il
nucleo fondamentale si deve sicuramente al pastore protestante tedesco Martin Niemöller,
(1892-1984) avversario di Hitler e sopravvissuto a Dachau, che
così ammoniva i fedeli:
Quando
i nazisti presero i comunisti,/ io non dissi nulla/ perché non ero comunista./
Quando rinchiusero i socialdemocratici/ io non dissi nulla/ perché non ero
socialdemocratico./ Quando presero i sindacalisti,/ io non dissi nulla/ perché
non ero sindacalista./ Poi presero gli ebrei,/ e io non dissi nulla/ perché non
ero ebreo./ Poi vennero a prendere me./ E non era rimasto più nessuno che
potesse dire qualcosa».
Qualcuno poi ha modificato il testo
con varie versioni.
Altri sostengono che sia stato Bertolt
Brecht a riproporre questo testo con delle variazioni.
Nei paesi di lingua spagnola la poesia
– già propagandata ampiamente da attivisti sociali negli Stati Uniti almeno
dagli anni sessanta in sostegno dei diritti civili e in opposizione alla Guerra
del Vietnam – è stata spesso erroneamente attribuita a Bertolt Brecht sin dagli
anni settanta. Ma il drammaturgo ne cambiò solo la parte iniziale. Brecht
iniziava con il passaggio sui rom: «Prima di tutto vennero a prendere gli
zingari e fui contento perché rubacchiavano». E prosegue con gli ebrei, gli
omosessuali e i comunisti. Il finale, laconico, recita: «Un giorno vennero a
prendere me e non c’era nessuno a protestare».
Altre ricerche hanno fatto risalire la
poesia a discorsi tenuti da Niemöller nel 1946. In ogni caso, il testo della
poesia rimane controverso: ci sono molte varianti, che si differenziano sia per
le persone citate (comunisti, socialisti, ebrei, cattolici, testimoni di Geova,
malati incurabili etc), sia per l’ordine in cui sono citate. Come afferma
Richard John Neuhaus nel numero di novembre 2001 del suo diario online First
Things, quando nel 1971 gli fu chiesta la corretta versione da riportare,
Niemöller disse che non era molto sicuro di aver detto le famose parole ma, se
la gente insisteva nel citarlo, lui avrebbe preferito questa versione che parla
di comunisti, socialdemocratici, sindacalisti, me.
Fonte: wikipedia
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