dipinto di E. Hariel
Addii – Carmen YanezLe estati appena iniziate (dove si è felici solo una volta)
con l’uva dorata che penzolava dal pergolato delle domeniche
e la comunione del pane sulla tavola
il baccano insopportabile dei figli
ciascuno per il primo posto alla tua sottana,
madre,
niente era perfetto,
ma eri tu ed era casa.
E io partii piangendo
con la mia borsa da due soldi
a una distanza impossibile da abbracciarti.
Tu,
lacrime vive, depredata
e io intanto glaciale senza le tue braccia.
Madre,
venivi,
venivi
e venivi
a coprire la mia solitudine con le tue mani
(ben ricordo o ben sognavo),
annidavi
il mio cuore palpitante
ogni sera davanti al mio ritratto.
Traduzione di Roberta Bovaia
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